Definiamo il diritto del lavoro
Di che cosa si occupa?
Quali sono le normative?
Breve quadro giuridico.
Innanzitutto dobbiamo dire che serve a regolare i rapporti tra azienda e lavoratore, che coinvolge l’interesse economico, la libertà, la dignità e la personalità dei soggetti coinvolti.
Giuridicamente, il datore di lavoro e il lavoratore sono sullo stesso piano, in una situazione di parità, mentre da un punto di vista economico il lavoratore è in una posizione inferiore.
Per questo motivo le leggi in materia di diritto del lavoro hanno lo scopo di tutelare tutti i soggetti coinvolti con una particolare attenzione ai lavoratori .
Definiamo delle aree:
- Contratti e ruoli
- Le contrattazioni sindacali collettive
- Previdenza e assistenza sociale.
Le fonti del diritto del lavoro:
- Sovranazionali: le Convenzioni dell’OIL, i Trattati dell’Unione Europea;
- Nazionali: le leggi italiane, contenute nella Costituzione, nel codice civile, nello Statuto dei lavoratori;
- Contrattuali: le regole inserite nei Contratti Collettivi;
La costituzione italiana in merito dei principi del lavoro art 1 e 4:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.